Traiettorie migranti: dal progetto SIPROIMI alla ricerca di una autonomia abitativa. Percorsi di uscita dall’accoglienza tra difficoltà, risorse e testimonianze
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2420-8175/12966Parole chiave:
casa, abitare, ricerca abitativa, migrazioni, progetti di accoglienzaAbstract
La ricerca si è sviluppata nella Città Metropolitana di Bologna per analizzare le difficoltà nel reperimento di soluzioni abitative per coloro che versano in condizioni di disagio economico e sociale. L’articolo propone il concetto di casa come bene fisso ma anche come portatore di significati relazionali, comunitari e politici differenti. La lente di ingrandimento del legame tra individui, società e territorio così come tra stabilità e mobilità, sembrerebbe essere il fenomeno migratorio: quali sensazioni evocano nelle persone migranti parole quali abitare e casa in termini di rapporti con la propria terra di origine e progetto migratorio? Possiamo leggere questa tematica in un’ottica di aspettative infrante e di doppia assenza come proposto da Sayad (2002) su questioni legate al fenomeno migratorio? Si analizza poi l’impatto che la tematica ha nella ricerca di soluzioni abitative per coloro che sono al termine del percorso di seconda accoglienza (SIPROIMI). Ciò è stato possibile grazie al confronto con alcuni operatori dell’accoglienza in merito a esperienze e strumenti messi in campo durante quello che viene definito come accompagnamento all’uscita; allo stesso tempo ho raccolto l’esperienza di alcuni migranti beneficiari del progetto SIPROIMI che hanno condiviso preoccupazioni e difficoltà legate alla ricerca di una casa. Ulteriori punti di vista sono stati possibili grazie alle voci del coordinatore del progetto SIPROIMI per la Città Metropolitana di Bologna e delle operatrici che lavorano per il Servizio Abitare.
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