Educazione, laicità e pluralismo religioso. L'IRC e le attività alternative in una prospettiva interculturale
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2420-8175/10980Parole chiave:
Laicità, Scuola, Insegnamento religiosoAbstract
Nelle scuole italiane, alcuni studenti fruiscono dell'insegnamento della religione cattolica (IRC), altri scelgono di non avvalersene. Tra questi ultimi, molti – autoctoni o di origine straniera – professano religioni diverse. Altri – autoctoni o di origine straniera – si dichiarano non religiosi. La legislazione prevede per loro, com'è noto, la creazione di attività scolastiche alternative. Il presente contributo prenderà le mosse dalla disamina dei modelli epistemologici che presiedono all'insegnamento della religione nelle scuole pubbliche dell'UE e, all'interno di questo contesto, si analizzerà il modello italiano e la riflessione sul tema che si è sviluppata nel Paese. Questo panorama verrà poi interrogato a partire dal concreto contesto multiculturale in cui ormai viviamo per proporre, infine, una cornice teorica all'interno della quale bisogna a nostro avviso pensare le attività alternative all’IRC, in un'ottica interculturale imperniata sulla pratica dell’inclusione e sul dialogo tra le differenze, nel tentativo di recuperare obiettivi educativi omologhi a quelli dell'IRC.Downloads
Pubblicato
2020-05-22
Come citare
Burgio, G., & Muscarà, M. (2020). Educazione, laicità e pluralismo religioso. L’IRC e le attività alternative in una prospettiva interculturale. Educazione Interculturale, 18(1), 1–15. https://doi.org/10.6092/issn.2420-8175/10980
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