Proposte

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Lista di controllo per la predisposizione di una proposta

Durante la procedura di invio di una proposta, gli autori devono verificare il rispetto dei seguenti requisiti; la proposta potrebbe essere rifiutata se non aderirà a queste richieste.
  • La proposta è originale e inedita; non è stata inviata in valutazione ad altre riviste (in caso contrario fornire una spiegazione nel campo “Commenti per l’editor”).
  • L’autore/trice è a conoscenza delle policy della rivista, in particolare del processo di peer-review e del Codice etico. In “Commenti per l’editor” è possibile indicare revisori suggeriti o non graditi.
  • Il file della proposta è in formato Microsoft Word (.docx) e non supera i 40mila caratteri totali. A meno che non si tratti di una recensione, il file della proposta è stato anonimizzato, intervenendo anche nelle proprietà del file.
  • L’autore ha usato il template per impostare la struttura del contributo; il testo è a interlinea singola; Titolo, abstract e parole chiave sono tradotti in inglese; utilizza il Times New Roman tondo nei seguenti formati (14p per il titolo, 12p per paragrafi e testo dell’articolo, 11p per la bibliografia e 10p per abstract, Note e didascalie); impiega il corsivo, piuttosto che grassetto o sottolineato per le enfasi; utilizza le virgolette caporali «…» per le citazioni brevi; tutte le illustrazioni e le figure sono posizionate all’interno del testo, nei punti appropriati, piuttosto che alla fine del documento e sono provviste di didascalia e fonti. Quando disponibili, sono stati inseriti i DOI o le URL dei riferimenti bibliografici; il testo e la bibliografia finale sono conformi ai requisiti stilistici e bibliografici descritti nelle Linee guida per gli autori.
  • L’autore si impegna, sotto la propria responsabilità, ad ottenere la liberatoria per le immagini coperte da copyright e a fornirla, in caso si rendesse necessario, in forma scritta al Direttore della rivista. L’autore solleva la rivista da qualunque responsabilità in caso di controversia.

Linee guida per gli autori

La rivista accoglie proposte di contributi attraverso la procedura di submission online: previa registrazione (con ottenimento di username e password), gli autori sono tenuti a inviare i testi in formato Word e caricare i metadati all’interno della piattaforma, tramite la procedura guidata.

Coloro che intendono sottoporre articoli o recensioni alla rivista “Educazione Interculturale – Teorie, Ricerche, Pratiche” devono rigorosamente attenersi alle indicazioni editoriali che seguono.

Per essere pubblicati, gli articoli devono

  • Essere inediti e non inviati contemporaneamente ad altra rivista per valutarne la pubblicazione.

  • Presentare buono o eccellente livello scientifico.

  • Se l’articolo tratta una ricerca deve presentare originalità delle ipotesi, correttezza metodologica, discussione dei dati emersi; significativo riferimento alla letteratura scientifica (nazionale e internazionale) sul tema trattato.

  • Se si tratta di una rassegna bibliografica deve presentare voci bibliografiche aggiornate a livello nazionale e internazionale.

  • Se l’articolo tratta una esperienza con finalità educative deve presentare adeguate premesse che poggino su significativi riferimenti alla letteratura scientifica (nazionale e possibilmente internazionale). Presentare obiettivi, attività ed esiti dell’esperienza.

  • Saranno apprezzati gli articoli che mostrino significative ricadute sul piano educativo e delle professioni educative.

  • Gli articoli devono essere in lingua italiana, o inglese, o francese, o spagnola.

  • Scritti in formato word utilizzando il template disponibile a questo link

  • Non superare i 40mila caratteri: inclusi spazi, sommario (abstract) in doppia lingua, parole chiave (key words), note, riferimenti bibliografici.

  • Le recensioni non devono superare i 6mila caratteri.

  • Il sommario di massimo 180 parole e 5 parole chiave, separate dalla virgola, nella lingua dell’articolo (italiano, o inglese, o francese, o spagnolo) seguono il titolo e precedono il testo.

  • Titolo dell’articolo, sommario e parole chiave devono essere tradotti anche in inglese.

  • Il sommario (abstract) deve contenere in sintesi il senso dell’intero lavoro, precisare le ragioni della rilevanza del tema scelto, perché il lavoro è stato svolto, come è stato fatto, a quali conclusioni è pervenuto.

1. Impostazioni generali di pagina

  • Margini inferiore e superiore 2,5

  • Margine sx e dx 3

  • Interlinea singola

  • Stile: Times New Roman

  • Allineamento giustificato

  • Il rientro di 0,5 riguarda tutti i titoli, anche il titolo di sommario, introduzione, conclusione e bibliografia. E ogni inizio di frase, anche le citazioni staccate dal testo

2. Titolo del contributo, dei paragrafi, delle appendici

  • Titolo del contributo: Carattere Times New Roman, in tondo

  • Allineato a destra, grassetto

  • Corpo 14

  • Nome dell’autore in tondo, corpo 12 (allineato a destra, sotto: ente di appartenenza. ES.: Università di Bologna)

  • Lasciare una riga vuota tra titolo in italiano, titolo in inglese e nome dell’autore

  • Titoli dei paragrafi: Carattere Times New Roman, in tondo

  • Corpo 12, grassetto. Brevi e concisi, numerati progressivamente

  • Rientro 0,5

  • Nel caso di introduzione di sottoparagrafi (da limitare) usare i seguenti modi di subordinazione del testo: titolo corsivo, titolo tondo, senza numerazione

  • Titolo delle appendici in grassetto.

  • Lasciare due righe vuote prima del sommario

3. Sommario e parole chiave

  • Nella lingua dell’articolo e in inglese

  • Carattere Times New Roman, in tondo

  • Corpo 10

  • Le parole: Sommario, Abstract, Parole chiave e Keywords devono essere in grassetto

4. Testo dell’articolo

  • Lasciare due righe vuote prima del testo

  • Carattere Times New Roman

  • Giustificato

  • Prima riga rientro di 0,5

  • Corpo 12

  • Interlinea singola

  • Usare il tasto Enter (a capo) solo in cambi di paragrafo.

  • Non usare comandi di sillabazione, stili o macro.

  • Non usare doppi spazi per allineare o far rientrare il testo.

  • Negli elenchi usare la seguente gerarchia: numeri seguiti da un punto: 1.; lettere con la parentesi chiusa: a); lineette medie: –.

  • Dopo i segni di punteggiatura lasciare sempre uno spazio; non mettere, invece, spazi prima dei segni di interpunzione, dopo la parentesi aperta e prima della parentesi chiusa.

  • Nel corpo del testo evitare l’uso enfatico del maiuscolo, del sottolineato e delle virgolette; eventualmente utilizzare il corsivo.

  • Evitare l’uso della d eufonica (si può mantenere solo per espressioni standardizzate come ad esempio, ecc.).

5. Note a fine documento

  • Carattere Times New Roman

  • Corpo 10 (le note devono essere limitate, poste a fine documento prima della bibliografia, contenere precisazioni, commenti o brevi approfondimenti rispetto ai contenuti affrontati nel testo).

  • Numerazione progressiva da 1 a n…

  • Nel testo, il rimando alla nota va posto all’interno della punteggiatura: testo1. E all’esterno delle parentesi: (testo)1.

6. Citazioni

  • I titoli completi di opere riportati all'interno del testo dell'articolo devono essere scritti in corsivo

  • Citare passi testualmente (citazione diretta) da un altro/a autore/autrice:

  • Nel caso di omissioni all’interno del brano, indicarle con […].

  • Per citazioni di non più di 3 righe all’interno del testo, porre all’inizio e alla fine della citazione virgolette aperte e chiuse «…»

  • Se la citazione diretta è più lunga di 3 righe, si inserisce formattata con lo stesso carattere ma rientrata rispetto al corpo del testo principale e staccata di una riga sopra e sotto dal testo principale

  • Le citazioni più lunghe di tre righe e quindi rientrate interamente di 0,5 necessitano di un ulteriore rientro di 0,5 per la prima riga

Es.: A proposito degli attuali fenomeni di radicalizzazione Pretceille (2016) evidenzia:

Le phénomène actuel de la radicalisation et de violence en lien avec les terribles attentats de Paris, s’inscrit dans ce contexte et c’est dans ce contexte qu’il faut l’analyser et essayer de comprendre, ce qui ne veut pas dire justifier. Notre époque est marquée autant par le retour des intégrismes, des nationalismes et des ethnismes que par une mondialisation et une internationalisation du quotidien. Il y a à la fois un regain d’identification à une ethnie, une culture, une religion, une bande… et une ouverture exponentielle sur le monde (p. 1).

Seguire le stesse indicazione nel caso di citazione di stralci di interviste e testimonianze tratte da ricerche. Es.: Come afferma un giovane adottato di origine colombiana intervistato nella ricerca di Lorenzini (2013, p. 69):

Per me è molto positivo, quello che non apprezzo è chi vuole adottare solo un italiano, perché uno straniero non piace. Partire dalle differenze questo non mi garba, se uno dice: “Adotta un italiano perché tu sei un italiano”, non mi piace. L’adozione internazionale mi piace perché […] ho voglia di avere un bimbo, che sia rumeno, che sia bulgaro, ho voglia di tirarlo su e volergli bene, in questo senso è bello (37, m, Colombia, 11 anni).

In altri casi, alla chiusura delle virgolette o al termine della citazione più lunga staccata dal testo inserire i dati della pubblicazione seguendo le prossime indicazioni.

Per i riferimenti bibliografici da porre entro il corpo del testo, seguire la seguente modalità:

  • Tra parentesi tonde, cognome autore, anno di pubblicazione, n. di pagina se citazione testuale, es. (Bateson, 1972, p. 48). Oppure per citare più pagine: (Bateson, 1972, pp. 48-50).

  • Se il cognome dell’autore compare nel testo va aggiunta la sola data di pubblicazione tra parentesi subito dopo il cognome dell’autore: Come sostiene Morin (2015) insegnare a vivere richiede…

  • Se si rielabora il pensiero di un autore (citazione indiretta) non indicare le pagine. Es.: (Tarabusi, 2013). La citazione indiretta può essere preceduta da “cfr” (confronta) o “vedi”. Es.: In ambito antropologico (cfr. Tarabusi, 2013), si può parlare di…

  • Se gli autori citati sono più di 3, indicare solo il cognome del primo e farlo seguire da et al.

  • Se si cita un’opera tradotta in italiano, riportare sia la data di pubblicazione originale sia quella della traduzione separate da una barra, es. (Bion, 1961/1987). Se la citazione è testuale si riporta il numero della pagina del testo tradotto.

  • Se si cita un lavoro citato in un altro testo, si cita solo la fonte secondaria, mentre la fonte primaria si cita espressamente nel testo. Es.: come afferma Edgar Morin (cit. in Genovese, 2003, p. 6), «l’europeo si sveglia ogni mattina…».

  • In caso di più lavori dello stesso autore si cita il cognome dell’autore seguito dagli anni in ordine cronologico, separati da virgole, es. (Bauman, 2000, 2003, 2007).

  • Nel caso di più lavori di diversi autori si citano separati da punto e virgola, es. sull’argomento si sono impegnati diversi autori (Taguieff, 1999; Wieviorka, 2000).

  • Se si cita una fonte non ancora pubblicata usare la dicitura “in corso di stampa” o “in press”.

  • In caso di siti web: entro il testo se non ci si riferisce a un particolare documento citare tra parentesi tonde, il sito per intero in tondo, minuscolo, senza virgolette (supergiornale.it). Se si cita un preciso articolo di una rivista, testata on line ecc. reperito sul web, si seguono le stesse norme delle altre citazioni (autore, titolo, data), riportando in bibliografia la data di consultazione e l’URL completo (vedi criteri redazionali per la compilazione della bibliografia).

7. Bibliografia finale

  • Deve essere aggiornata e contenere tutti i lavori citati nel testo

  • Carattere Times New Roman

  • Corpo 11

  • Rientro di 0,5 nella seconda riga

  • Usare il formato alto/basso per i cognomi e i nomi degli autori

  • Riportare in ordine alfabetico per cognome dell’autore

  • In caso di volumi: es. Bateson G. (1976), Verso un’ecologia della mente, Milano, Adelphi.

  • Se si cita l’edizione originaria: es. Bateson G. (1972), Verso un’ecologia della mente, Milano, Adelphi, 1976.

  • Se ci si riferisce a un’edizione successiva alla prima: es. Bateson G. (1976), Verso un’ecologia della mente, 2ª, Milano, Adelphi.

  • Se si citano due autori: es. Carpenter T. e Corbitt M.

  • Se si citano tre o più autori: es. Carpenter T., Corbitt M. e Smith F.

  • Nel caso di un contributo in opera collettanea: es. Blanchet A. (1992), Les unités procedurales, causales et téléonomiques dans l’étude des processus cognitifs. In B. Inhelder e G. Cellerier (a cura di), Le cheminement des découvertes de l’enfant, Neuchatel-Paris, Delachaux et Niestlé, pp. 93-118.

  • In presenza di uno o più curatori, sia italiani sia stranieri, va inserita, subito dopo il/i nome/i e prima della data, la dicitura tra parentesi (a cura di). Es. Albanesi C. e Lorenzini L. (a cura di) (2011). Femmine e maschi nei discorsi tra compagni di classe. Il focus group nella ricerca sul genere in adolescenza, Bologna, Clueb.

  • In caso di riviste: es. Groen G.J. e Parkman J.M.A. (1972), A chronometric analysis of simple addition. In «Psychological Review», Vol. 93, pp. 411-428. I numeri di pagina si riferiscono all’intero articolo.

  • Per citare un lavoro in corso di stampa: aggiungere “in stampa” o “in press” tra parentesi tonde dopo il nome. Es. Canevaro A. (in stampa), L’antisemitismo, Bologna, il Mulino.

  • In caso di citazioni da dizionario o enciclopedia: se è individuabile il o i curatori si procede come per i volumi a cura di; altrimenti si pone il titolo in corsivo al posto dell’autore. Es. The American college dictionary (1962), New York, Random House. Se si cita una singola voce di dizionario o enciclopedia, se questa è firmata, si segue il seguente schema: Marhaba S. (1982), Psicoanalisi. In Enciclopedia Garzanti di filosofia (2nd ed., pp. 740-742), Milano, Garzanti. Se non è firmata, il titolo della voce va al posto dell’autore: Psicodinamica (1982). In Enciclopedia Garzanti di filosofia (2nd ed., p. 742), Milano, Garzanti.

  • In caso di siti web, per la citazione di documenti, con autore e titolo, presenti in internet: riportare autore (anno), titolo, e anche l’URL completo e la data di consultazione, es. Touraine A. (2015), La trappola jihadista e il valore della ragione. In http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2015-11-15/la-trappola-jihadista-e-valore-ragione-093735.shtml (consultato il 13/05/16).

  • Se nel testo si è citato un sito web o una particolare pagina di un sito web si riporta l’indirizzo esatto entro una sezione a parte della bibliografia: Sitografia

  • Per citare audicoassette, VHS, CD–ROM, DVD, se si tratta di brani o video famosi, si può fare a meno di citarli nella bibliografia finale: è sufficiente indicarli nel testo. Se si tratta di una registrazione sonora o visiva di una fonte non commercializzata, disponibile solo in qualche archivio o università, fornire i dati necessari al suo reperimento. A seconda del tipo di supporto, indicare: audio recording, VHS, CD-ROM, DVD. In caso di supporto uditivo inserire la dicitura “Speaker” tra parentesi dopo il nome. In caso di supporto visivo inserire la dicitura “Producer” e/o “Director” tra parentesi a seconda dei casi. Jarboe K. (Speaker), (1997), Women and schizophrenia [ audio recording ], Tucker, GA, Promedica Research Center

8. Documenti iconografici

Immagini, grafici o altri documenti da inserire vanno consegnati in forma originale (non sono ammesse fotocopie); evitare immagini tratte da quotidiani o fonti di bassa qualità. Le immagini devono essere sempre corredate di didascalia e riferimento per poterle inserire correttamente nel testo. La redazione si riserva di modificarne la collocazione per esigenze di impaginazione. Poiché spesso le immagini sono coperte da copyright, occorre citarne la fonte.

  • Tabelle, figure e grafici devono essere numerati progressivamente, riportare un titolo, essere citate entro il testo utilizzando l’abbreviazione Tab. (tabella), Fig. (figura), Graf. (grafico), seguita da numero, due punti, titolo. Es: Fig.1: Paesi di provenienza degli intervistati.

  • I documenti iconografici devono essere indicati con l'abbreviazione Fig./Tab./Graf. sia nel testo sia in corrispondenza della didascalia accanto al documento iconografico stesso

  • Le didascalie devono trovarsi immediatamente sotto il documento iconografico (tabella, figura, grafico) a cui si riferiscono ed essere così formattate: Times New Roman, corpo 10, rientro di 0,5, allineamento giustificato.

Dossier

Un dossier monografico includerà articoli sottoposti a peer-reviewed in doppio cieco, rispondendo a una call for paper tematica.

Saggi

Una miscellanea di saggi (articoli referati sottoposti a peer-reviewed in doppio cieco non collegati alla call for paper del fascicolo), aperta ad articoli di ricerca e ulteriori discussioni rivolte, in una prospettiva interdisciplinare, ai temi centrali dell'educazione interculturale.

Esperienze

Una sezione aperta a lavori applicati e e riflessioni centrate sulle ricadute applicative sui temi principali della rivista (articoli referati sottoposti a peer-reviewed in doppio cieco).

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