Giovani sinti e sfide al cambiamento delle pratiche educative
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2420-8175/21088Parole chiave:
sinti, interculturalismo, pratiche educative, genitori, invisibilità, GenitorialitàAbstract
I giovani rom e sinti sono una presenza storica che fa riflettere sulla capacità della scuola interculturale di garantire pari opportunità, nel rispetto delle differenze e senza discriminazioni. La letteratura mostra le difficoltà della popolazione romanì a scuola, i diversi atteggiamenti degli insegnanti, ma anche alcuni cambiamenti negli atteggiamenti e nei vissuti dei rom e sinti. Il contributo propone una riflessione a partire da un progetto di ricerca pluriennale svolto a Reggio Emilia, con interviste a docenti, operatori del Comune, studenti sinti reggiani e genitori, culminato in una ricerca-formazione nel 2023 che ha fatto dialogare prospettive diverse per cogliere le rappresentazioni e i posizionamenti di docenti, educatori e operatori sociali, e la capacità di riconoscere i cambiamenti presenti e le ripercussioni sulle pratiche didattiche. Gli esiti di ricerca evidenziano l’esistenza di identità dinamiche, spesso reificate e ingabbiate, nelle quali la scuola può giocare un nuovo ruolo, interrogando la capacità dei contesti educativi di vedere questa dinamicità e di adottare pratiche flessibili in grado di rispondere alle necessità e potenzialità degli alunni sinti.
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