Epistemologia delle conseguenze e pedagogia interculturale nella prospettiva postcoloniale di Boaventura de Sousa Santos
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2420-8175/16650Parole chiave:
Boaventura de Sousa Santos, epistemologia, epistemologie del Sud, traduzione interculturale, giustizia cognitivaAbstract
L’articolo affronta il tema della prospettiva postcoloniale delineata negli scritti di Boaventura de Sousa Santos. Nel suo Epistemologie del Sud, lo studioso portoghese delinea la caratteristica fondamentale del pensiero moderno occidentale nella sua accezione egemonica, dominante, monopolistica che, producendo disgiunzioni, dicotomie, riduzionismi, opera una sorta di dominio, non sempre chiaramente riconoscibile, in ogni sfera della vita. Sul terreno della giustizia viene delineata una stretta congiunzione tra il modello cognitivo globale, ammantato e sorretto da una forma di universalismo che si auto-legittima, e quello della giustizia sociale in cui tutto ciò che si trova dalla parte sbagliata della linea di demarcazione vero/falso (comportamenti, tradizioni, saperi) viene identificato con ciò che è squalificato rispetto alla validità del sapere; viene considerato illegale, escluso dal diritto, trasfigurandosi in una sorta di unilateralità universale. Pur non negandone le differenze, Santos paragona la logica alla base dell’epistemologia dei movimenti coloniali a quella che caratterizza il mondo globalizzato post-coloniale e neoliberista. Sul terreno della pedagogia interculturale la prospettiva individuata da Santos fornisce un contributo di carattere paradigmatico che ha inevitabili ricadute sul versante dell’educazione interculturale.
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