Genitorialità migranti e minori sulla soglia. Progettare luoghi inclusivi nel sistema integrato 0-6
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2420-8175/15857Parole chiave:
infanzie plurali, continuità 0-6, genitorialità migranti, stili di cura, alleanze educativeAbstract
Le molteplici quotidianità che caratterizzano i servizi 0-6 anni richiedono la promozione del dialogo tra adulti per la creazione di spazi e di tempi di crescita per i bambini (Silva, 2011). Genitorialità e stili educativi e di cura si incontrano in percorsi di apprendimento attenti al benessere dei bambini e delle bambine che si cimentano in dimensioni sociali e relazionali inedite. Il sistema integrato di educazione e di istruzione 0-6 si prefigge di garantire a tutti e tutte pari opportunità di sviluppare potenzialità di relazione, autonomia, creatività e apprendimento e, contestualmente, di superare disuguaglianze, barriere territoriali, economiche, etniche e culturali (D. Lgs. 65/2017). Per articolare questa prospettiva è essenziale costruire e consolidare la continuità didattico-educativa a scuola, con le famiglie e con il territorio. In particolare, i nuclei familiari entrano in dialogo con approcci formativi e luoghi educativi in cui incontrarsi tra adulti, genitori ed educatori. L’interazione tra diverse culture dell’aver cura della prima infanzia può costituire un’interessante sfida (Bove, 2020), in cui accogliere la voce dei bambini, segno e segnale irrinunciabile di soggettività in crescita.
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