Disabilità, genitori e siblings con background migratorio. Dinamiche socioculturali e prospettive inclusive
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2420-8175/15853Parole chiave:
famiglie migranti, disabilità, dinamiche relazionali, appartenenza culturale, trasformazioni identitarie, socioculturali e comunicative, inclusioneAbstract
Cosa accade quando nel progetto migratorio di una famiglia si presenta la disabilità di un figlio? Come cambiano le relazioni e i ruoli all’interno del nucleo familiare impegnato ad assistere il minore disabile in un Paese straniero? Come ci si approccia ai modelli educativi e riabilitativi diffusi nel Paese ospitante che si discostano dallo stile educativo del Paese di origine? Genitori, fratelli e sorelle (siblings) del bambino con disabilità affrontano spesso difficoltà linguistiche, economiche e abitative tipiche del percorso migratorio ma anche ulteriori sfide per l’integrazione socioeducativa, per la definizione della propria identità linguistico-culturale e di modelli educativi improntati alla pluralità. Nel presente articolo si cercherà di dare risposta alle domande sopra citate facendo riferimento alle ricerche che, attingendo a diversi campi disciplinari come la sociologia, l’antropologia culturale, l’etnopsichiatria, la pedagogia interculturale e la pedagogia speciale, hanno indagato l’intreccio della disabilità e della migrazione e il ruolo delle istituzioni, dei servizi socio-sanitari, della scuola e delle associazioni di volontariato chiamati a individuare strategie e risorse per implementare interventi adeguati a sostegno del processo inclusivo delle famiglie migranti con minori disabili.
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