Il mio segno-nome è ‘Sole che Sorge’ Percorsi di didattica plurilingue e multimodale con i migranti sordi e udenti

Autori

  • Sabina Fontana Università di Catania

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2420-8175/11759

Parole chiave:

Lingua dei segni, Intercorporeità, Multimodalità, Processabilità, Didattica

Abstract

Il presente contributo descrive alcuni approcci di didattica plurilingue e multimodale italiano scritto/Lingua dei segni Italiana (LIS) a migranti sordi. Si discuteranno i metodi, le esperienze e le teorie di riferimento (Fontana e Mignosi, 2020; Pienemann, 1998), mostrando come la costruzione di un percorso didattico debba superare la didattica tradizionale basata sulla grammatica per ristrutturarsi costantemente tenendo conto dell’intercorporeità nella comunicazione e nella relazione. A partire dai risultati di questi percorsi, si avanzeranno ipotesi su un sillabo costruito intorno alla nozione di accessibilità che promuova l’intercomprensione attraverso la multimodalità e le lingue dei segni conosciute dagli apprendenti e quindi gli approcci basati sui principi del translanguaging (Garcia e Wei, 2015) e del trasformative action research (Stevenson, 1995). La ricerca mostra che gli apprendenti sordi e udenti sembrano beneficiare di un approccio basato sulla multimodalità e sull’intercorporeità nella didattica che promuove un ruolo attivo dei partecipanti.

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Pubblicato

2020-11-23

Come citare

Fontana, S. (2020). Il mio segno-nome è ‘Sole che Sorge’ Percorsi di didattica plurilingue e multimodale con i migranti sordi e udenti. Educazione Interculturale, 18(2), 38–49. https://doi.org/10.6092/issn.2420-8175/11759

Fascicolo

Sezione

Dossier