Civico Zero tra arte e intercultura: un percorso di emancipazione attraverso l’allestimento dello spazio

Autori

  • Francesca Audino Università degli Studi Sapienza di Roma

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2420-8175/22136

Parole chiave:

educazione interculturale, arte partecipata, minori stranieri non accompagnati, spazio educativo, empatia estetica

Abstract

Questo contributo presenta uno studio di caso sulla onlus Civico Zero, un centro diurno per minori stranieri non accompagnati (MSNA) situato nel quartiere di San Lorenzo di Roma. L’articolo si concentra sull’allestimento dello spazio co-progettato con i ragazzi che frequentano il centro, tenendo conto delle loro esigenze e della volontà di farli sentire protagonisti di un percorso educativo. Attraverso l’analisi di framework teorici e le testimonianze di esperti coinvolti nella progettazione dei laboratori e nel lavoro con i ragazzi, si esplora come le pratiche artistiche partecipative e la co-progettazione degli spazi favoriscano l’empowerment, il senso di appartenenza e la rielaborazione simbolica delle esperienze migratorie. Lo studio evidenzia il significato pedagogico dei laboratori espressivi come ambienti incarnati, relazionali e trasformativi, capaci di collegare immaginazione, affettività e apprendimento interculturale.

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Pubblicato

2025-11-27

Come citare

Audino, F. (2025). Civico Zero tra arte e intercultura: un percorso di emancipazione attraverso l’allestimento dello spazio. Educazione Interculturale, 23(2), 132–140. https://doi.org/10.6092/issn.2420-8175/22136