Relazioni tra scuola e famiglie immigrate e rifugiate: il ruolo dei dirigenti scolastici secondo un approccio territoriale
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2420-8175/20328Parole chiave:
dirigenti scolastici, famiglie immigrate e rifugiate, approccio territoriale, ruoli prescritti, ruoli assuntiAbstract
Una meta-analisi condotta in Quebec ha evidenziato come la considerazione dei diversi profili e bisogni delle famiglie possa avere un impatto positivo sulle esperienze socio-educative degli studenti di origine immigrata. Tuttavia, è stato anche documentato che il personale scolastico tende a vedere le famiglie immigrate e rifugiate attraverso una lente caratterizzata da tensione o perfino da una prospettiva deficitaria ed essenzialista. Sebbene i dirigenti scolastici debbano svolgere un ruolo prescritto nelle relazioni tra scuola e famiglia, ancora poca attenzione è stata prestata al modo in cui assumono effettivamente questo ruolo. In questo articolo, attingendo a un corpus di racconti di pratica raccolti da dirigenti scolastici di scuole elementari (n=9), identifichiamo nove ruoli che questi individui assumono nelle loro relazioni con le famiglie immigrate e rifugiate. Interpretiamo poi questi ruoli attraverso la lente di un approccio territoriale, che ci permette di identificare tre tipi di territorialità (benevola, ambivalente e ostile) che offrono una prospettiva innovativa sul ruolo prescritto dei dirigenti scolastici con queste famiglie.
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