Il promotore scolastico in Catalonia: un’esperienza pilota tra famiglia e scuola
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2420-8175/20058Parole chiave:
mediatore interculturale, scuole elementari, famiglie rom, rapporto scuola-famiglia, barriere comunicativeAbstract
A partire dagli anni ‘90, le scuole, soprattutto quelle pubbliche, di fronte all’arrivo nelle loro classi di bambini provenienti da Paesi stranieri e di minoranze etniche, hanno dovuto affrontare nuove sfide legate alla diversità culturale e religiosa. In risposta a queste nuove sfide emergenti e al fine di promuovere la giustizia sociale, il successo educativo, l’equità e le pari opportunità, le scuole hanno implementato azioni e progetti in collaborazione con altri agenti socio-educativi dell’ambiente. D’altra parte, molti autori sottolineano i vantaggi di stabilire una buona relazione e comunicazione tra la scuola e le famiglie, a beneficio della scuola e del personale docente, degli studenti e delle famiglie stesse. Tuttavia, essi sottolineano anche l’esistenza di barriere linguistiche, culturali, socio-economiche e istituzionali che rendono difficile questo processo. Per quanto riguarda gli alunni rom e le loro famiglie, una delle azioni attuate in Catalogna per combattere queste barriere e promuovere il successo scolastico degli alunni, oltre a favorire un buon rapporto con le famiglie, è la figura del promotore scolastico rom. Questo articolo si concentra sull’analisi di questa figura, delle sue funzioni e delle azioni svolte. A tal fine, analizza i risultati di quattro etnografie condotte in scuole ad alta complessità in Catalogna e i risultati di analisi documentali e interviste in profondità con professionisti ed esperti del settore.
Downloads
Pubblicato
Come citare
Fascicolo
Sezione
Licenza
Copyright (c) 2024 Núria Llevot-Calvet, Olga Bernad-Cavero
Questo lavoro è fornito con la licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.