Connettere storie, creare connessioni: gli immigrati africani mediatori interculturali a San Paolo

Autori

  • Zeila de Brito Fabri Demartini CERU-CNPq-UNICAMP
  • Issaka Maïnassara Bano Campinas State university

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2420-8175/18831

Parole chiave:

immigrati africani, mediazione culturale, San Paolo, Brasile

Abstract

Comprendendo il campo dell’istruzione in senso ampio, questo articolo affronta le forme di educazione interculturale sviluppate dagli immigrati africani nel loro ruolo di mediatori culturali tra Africa e Brasile. Questo lavoro è parte di un progetto di ricerca sugli spostamenti dall’Africa a San Paolo, in cui sono state raccolte storie di vita (Ferrarotti, 1983) di immigrati provenienti da regioni colonizzate dai Paesi europei (Portogallo e Francia) e che sono entrati in contatto nel nuovo contesto con una società che porta i segni di secoli di schiavitù dei neri africani (Balandier, 2013; Bastide e Fernandes, 2008; Demartini, 2020a). I problemi che si trovarono a fronteggiare portarono verso una riflessione su come affrontarli, al fine di diffondere la propria visione di se stessi, dell’Africa, e di proporre cambiamenti nella società. Con obiettivi chiari ma che rientrano in quella che può essere definita educazione non formale, alcuni individui appartenenti a questo gruppo si sono costituiti come mediatori culturali, esercitando l’educazione interculturale (Gohn, 2022). A tal fine, gli immigrati hanno cercato in vari modi di preservare le loro pratiche e tradizioni attraverso la mediazione culturale nel contesto di San Paolo.

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Pubblicato

2024-05-30

Come citare

de Brito Fabri Demartini, Z., & Maïnassara Bano, I. (2024). Connettere storie, creare connessioni: gli immigrati africani mediatori interculturali a San Paolo. Educazione Interculturale, 22(1), 112–125. https://doi.org/10.6092/issn.2420-8175/18831