Bianchezza e colonialità nell’insegnamento: un saggio da una prospettiva storica brasiliana

Abstract

Questo articolo è il risultato di una ricerca il cui obiettivo generale era quello di presentare riflessioni sull’insegnamento, sul concetto di razza e sulle relazioni di genere in Brasile da una prospettiva storica, nell’arco temporale che va dalla femminilizzazione dell’insegnamento brasiliano (XIX secolo) fino all’epoca contemporanea. È importante sottolineare che, in accordo con De Certeau (1995), i luoghi sociali che occupiamo influenzano le nostre pratiche scientifiche. Questa prospettiva teorica deriva da un quadro teorico-metodologico stabilito dall’autrice (Souza, 2021) che cerca di comprendere, a partire dalla sua lugar de fala di donna nera dalla pelle chiara, la bianchezza presente tra i partecipanti alla ricerca svolta per la redazione della tesi di laurea magistrale. Questo concetto si riferisce alle esperienze delle ricercatrici che coinvolgono le loro culture di origine, le relazioni di classe e di genere e chi è la persona. L’articolo enfatizza il femminile sovraesteso, contraddicendo la norma grammaticale del portoghese brasiliano, quando menziona educatrici e ricercatrici, al fine di evidenziare la loro presenza nella comunità scientifica. Si tratta di un’indagine bibliografica in termini di fonti, e storica in termini di approccio. In conclusione, l’incarnazione della resistenza è avvenuta nel riconoscimento, da parte dell’autrice, della propria esistenza in quanto ricercatrice nera dalla pelle chiara accanto al bisogno, per le educatrici, di conoscere la professione della docente di genere femminile in Brasile da un punto di vista storico.