Supportare l’interazione linguistico-disciplinare in classi multilingui attraverso il role-play: l’opinione dei docenti della scuola primaria a Verona
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2420-8175/13905Parole chiave:
interazione orale, abilità di studio, alunni con background migratorio, formazione docenti, focus groupAbstract
Secondo una visione cooperativa della pratica didattica, la costruzione dei contenuti scolastici si fonda sull’interazione come luogo prioritario di apprendimento, grazie al quale l’apprendente ha la possibilità di negoziare il proprio contributo personale. Nonostante la sua centralità, l'interazione orale in ambito educativo può essere difficile da coltivare senza un adeguato supporto. Questo tipo di attività implica infatti la padronanza di norme pragmatiche e di un linguaggio disciplinare, due aspetti tanto difficili quanto spesso trascurati. Nell’ambito di un intervento formativo rivolto ai docenti di una scuola primaria condotto dal gruppo di ricerca dedicato alle metodologie glottodidattiche dell’Università di Verona durante l’anno scolastico 2020/2021, si è proposto il role play legato a contenuti disciplinari come strumento per supportare lo sviluppo di abilità linguistiche utili alle discipline scolastiche in alunni con background migratorio. Come primo aspetto, il presente articolo analizzerà gli atteggiamenti dei docenti, raccolti durante un focus group condotto a distanza a conclusione dell’intervento e, secondariamente, il contributo si soffermerà su una proposta di realizzazione di role play disciplinare applicato allo studio della geografia e rivolto ad alunni sia di recente immigrazione che di seconda generazione.
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