Policy learning per l’introduzione delle lingue migranti nell’istruzione scolastica: quali premesse? Una comparazione tra Austria, Svezia e Italia
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2420-8175/13900Parole chiave:
politiche pubbliche, MIUR, istruzione, migrazione, integrazioneAbstract
Nonostante la iperdiversità linguistica che caratterizza molti contesti nazionali e il valore riconosciuto dalla letteratura scientifica alle lingue dei migranti come risorse per le società ospitanti, l’introduzione di tali lingue nei programmi di istruzione scolastica è una realtà consolidata solo in alcuni paesi europei. L’articolo si propone di identificare gli elementi che riguardano la formulazione degli interventi pubblici che possono condurre a un’efficace didattica delle lingua d’origine dei migranti, nonché le premesse contestuali e istituzionali che possono facilitare o ostacolare l’attivazione di processi di policy learning tra esperienze avanzate di insegnamento delle lingue d’origine (in questo studio, Austria e Svezia) ed esperienze meno avanzate in tal senso (in questo articolo, l’Italia). Il contributo affronta queste tematiche alla luce della teoria del lesson-drawing, comparando i tre sistemi d’istruzione nazionali, selezionati sulla base dei rispettivi approcci e obiettivi rispetto alle lingue dei migranti. La comparazione si sviluppa sia in termini di caratteristiche contestuali che di peculiarità delle specifiche politiche e servizi di didattica delle lingue dei migranti, sulla base di dati raccolti a partire da fonti ufficiali. I risultati della ricerca sono poi discussi alla luce della letteratura rilevante e indicano l’esistenza di molti facilitatori e di alcuni ostacoli all’attivazione di dinamiche di policy learning, proponendo al contempo alcune idee sviluppate a partire dalla comparazione sia per i policymaker che per coloro che sono preposti a erogare i servizi educativi.
Downloads
Pubblicato
Come citare
Fascicolo
Sezione
Licenza
Copyright (c) 2021 Anna Malandrino
Questo lavoro è fornito con la licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.