Promuovere un’educazione linguistica interculturale
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2420-8175/13898Parole chiave:
lingua madre, diversità linguistica, scuola, didattica, insegnamento linguisticoAbstract
Per lungo tempo la rimozione della lingua madre è stata considerata dagli insegnanti come la premessa indispensabile per poter imparare la nuova lingua, sottovalutando la validità che l’interferenza tra i due sistemi linguistici differenti può comportare in termini di ulteriore arricchimento di ciascuno di essi. La scuola dovrebbe guardare alla diversità linguistica e culturale, attribuendo ad essa valore aggiuntivo e mai sottrattivo. L’insegnamento dell’italiano L2 nel contesto scolastico deve rispondere a due grandi necessità: permettere a bambini e ragazzi che parlano altre lingue di apprendere l’italiano per comunicare a scuola e fuori dalla scuola; permettere loro, nel tempo stesso in cui imparano l’italiano per gli usi comunicativi fondamentali, di continuare gli studi nella nuova lingua, seguendo le altre discipline utilizzando modalità di supporto affettivo/relazionale.
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