Call for papers Vol. 20, n. 2/2022 - Famiglie nella migrazione: dinamiche intergenerazionali e inclusione nei contesti socioeducativi
La famiglia come fenomeno sociale è da tempo protagonista di studi e ricerche di diverso ambito disciplinare (sociologia, psicologia, sociolinguistica, linguistica educativa, pedagogia sociale e interculturale, antropologia culturale…), che ne hanno esplicitato le complesse dinamiche relazionali, comunicative e socioculturali nei contesti migratori. In questo momento storico in particolare, in cui il conflitto nell’Est europeo sta dando luogo ad una migrazione forzata prevalentemente di donne e minori, diventa tuttavia urgente tornare a riflettere sulle specificità della migrazione familiare adottando un approccio sistemico e interdisciplinare.
La famiglia che affronta l’esperienza migratoria viene a trovarsi infatti in un sistema sociale e culturale rinnovato, dove i ruoli e le relazioni, intergenerazionali e di genere, possono essere soggette a parziale o completo mutamento. Le nuove generazioni e i minori svolgono un ruolo fondamentale in questo processo di ridefinizione che avviene nel e attraverso il contatto con i contesti educativi e scolastici. Con l’ingresso a scuola sempre più ampio di minori provenienti da contesti migratori, le istituzioni educative diventano luogo di accoglienza e di osservazione di genitorialità, stili educativi e di cura differenti che si confrontano e/o si modificano nel contatto con quelle del Paese di arrivo. Le famiglie, attraverso i processi di crescita di figli e figlie, entrano in dialogo con approcci formativi e luoghi educativi in cui adulti, genitori ed educatori si confrontano, creando nuove sinergie e modelli educativi improntati alla pluralità (Ambrosini, 2019).
All'interno di questo processo di adattamento della famiglia che la migrazione ingenera, diviene centrale la ridefinizione dei ruoli di genere rispetto sia alle tradizioni e consuetudini interne al nucleo familiare sia ai legami affettivi, culturali e religiosi che in esso si ri-stabiliscono alla luce della mobilità. Proprio a partire dall’educazione dei figli, inevitabilmente alla ricerca di un equilibrio tra più appartenenze linguistiche e culturali, emerge dunque una rinegoziazione di norme, ruoli, rappresentazioni e compiti dei vari membri della “famiglia migrante” (Crivellaro, 2021).
Oltre agli aspetti legati al genere, anche un approccio intergenerazionale ci invita a cogliere la profondità degli effetti che le migrazioni producono “anche al di là della generazione che ne è stata la diretta protagonista, esprimendo tutto il potenziale di trasformazione sociale che il fenomeno porta con sé” (Zanfrini, 2016). Alcuni autori (Attias-Donfut et al., 2012; Schmoll et al., 2017; Ambrosini, 2019) hanno messo in evidenza come ogni crisi migratoria, quando si verifica, coinvolge inevitabilmente le generazioni successive a quella migrata. Le nuove generazioni ereditano una storia migratoria familiare e uno “status etnico” (Zanfrini, 2018) che ne influenza anche i processi di socializzazione, con i vincoli e le risorse connessi.
La famiglia svolge inoltre un ruolo fondamentale nella definizione degli atteggiamenti verso i diversi codici linguistico-culturali di origine che compongono i repertori linguistici e identitari dei figli e delle figlie minori, influendo sui meccanismi di mantenimento, perdita o erosione della/e lingua/e di origine o sulla definizione di un approccio aperto alla compresenza di più varietà linguistiche nelle pratiche comunicative (Chini e Andorno, 2018; Cognigni, 2019). La costruzione dei repertori linguistici e culturali di bambine/i e adolescenti di “seconda generazione” e anche di quelle successive dipende infatti anche dal modo in cui si articolano le pratiche comunicative tra genitori e figli/e e dalle specifiche politiche linguistiche familiari adottate, in funzione del progetto migratorio e/o delle varie influenze interne ed esterne al nucleo familiare (Spolsky, 2012).
Adottare la famiglia “in migrazione” come punto di osservazione dei processi migratori significa dunque poterne esaminare, tra altri aspetti, le diverse modalità relazionali e comunicative attraverso cui vengono costruiti e/o mantenuti i legami familiari e le connessioni culturali tra i suoi membri e con i contesti di provenienza, le dinamiche intergenerazionali relative alla trasmissione delle lingue e delle culture di origine, come pure le trasformazioni identitarie, socioculturali e comunicative che insorgono al suo interno nel contatto con diversi contesti socioculturali ed educativi nel Paese di arrivo.
Con il Vol. 20, N. 2 della rivista “Educazione Interculturale.Teorie, Ricerche, Pratiche”, che sarà edito in novembre 2022, si intende realizzare un Dossier monografico che promuova il confronto interdisciplinare sui temi sopra citati. La call, aperta a docenti e ricercatrici/ricercatori di ambito accademico, si propone come occasione di riflessione sullo stato dell’arte della ricerca in tale ambito. Si accolgono contributi di ricerca sia di natura teorica, sia applicativa, con eventuali esempi di progettazioni e/o interventi attuati nei contesti socioeducativi e scolastici a favore delle famiglie e dei minori provenienti da contesti migratori.
Le curatrici del Dossier monografico, Edith Cognigni (Università di Macerata) e Isabella Crespi (Università di Macerata) attendono l’invio di un abstract (600-800 parole) entro e non oltre il 30 giugno 2022. L’accettazione/rifiuto della proposta sarà comunicata entro il 15 luglio 2022.
Il contributo completo dovrà essere inviato entro e non oltre il 30 settembre 2022 e sarà redatto in una delle seguenti lingue: inglese, francese, italiano o spagnolo. Seguiranno i referaggi in doppio cieco.
Le norme per gli autori sono disponibili al seguente indirizzo: https://educazioneinterculturale.unibo.it/about/submissions#authorGuidelines
Abstract e contributi devono essere inviati (indicando nell'oggetto “Abstract Famiglie nella migrazione”) al seguente indirizzo email: educazione.interculturale@unibo.it
La versione PDF della call è disponibile a questo link.
Bibliografia
Ambrosini M. (2019), Famiglie nonostante, Il Mulino, Bologna.
Ambrosini M. (2020), Sociologia delle migrazioni, Il Mulino, Bologna.
Attias-Donfut C., Cook J. (2017), Intergenerational Relationships in Migrant Families. Theoretical and Methodological Issues, in Bolzman C., Bernardi L. and Le Goff Jm. (eds), Situating Children of Migrants Across Borders and Origins. Life Course Research and Social Policies. Vol 7., Springer, Dordrecht, pp. 115-133.
Chini M., Andorno C. M. (2018), Repertori e usi linguistici nell'immigrazione. Una indagine su minori alloglotti dieci anni dopo, Milano, FrancoAngeli.
Crespi I., Zanier M. L., (2020), Migrazioni, processi educativi e percorsi di cittadinanza. Sfide per una società inclusiva, Sesto San Giovanni, Mimesis Edizioni.
Cognigni E. (2019), Migrant family language policies and plurilingual practices: from mothers’ representations to language education policies, in S. Haque (ed.), Family language policy. Dynamics in language transmission under a migratory context; Muenchen, LINCOM; pp. 67-78.
Crespi I., Meda S., Merla, L. (2018), Making multicultural families in Europe. Gender and intergenerational relations , London, Palgrave Macmillan.
Crivellaro F. (2021), Così lontane, così vicine. Famiglie migranti, ruoli familiari e nuove configurazioni di genitorialità, Archivio antropologico mediterraneo [Online], Anno XXIV, n. 23(2). URL: http://journals.openedition.org/aam/4269
Deluigi R. (2017), Sentieri pedagogici e spazi accoglienti. Minori di origine straniera e intrecci educativi nel territorio, in METIS; Speciali di Metis 1/2017; Bari, Progedit; pp. 290 - 297.
Gasperoni G., Albertini M. e Mantovani D., a cura di, (2018), Fra genitori e figli. Immigrazione, rapporti intergenerazionali e famiglie nell’Europa contemporanea, Bologna, Il Mulino.
Gozzoli C. e Regalia C. (2005), Migrazioni e famiglie. Percorsi, legami e interventi psicosociali, Bologna, Il Mulino.
Merla L. (2018), “Rethinking the Interconnections between Family Socialization and Gender through the Lens of Multi-local, Post-separation Families”, Sociologica, 12(3),47-57, https://doi.org/10.6092/issn.1971-8853/9085.
Riniolo V. (2019), I nuovi volti del cambiamento: le seconde generazioni in italia, in Venticinquesimo rapporto sulle migrazioni 2019, Milano, FrancoAngeli, pp. 295-309.
Schmoll C., Dubucs H. and Pfirsch T. (2017), Talking about My Generation. Emigration and Sense Of Generation Among Highly Skilled Italian Migrants in Paris, in Murray L. and Robertson S., eds., Intergenerational Mobilities: Relationality, Age And Lifecourse, Ashgate, London, pp.78-89.
Spolsky, Bernard. 2012. Family Language Policy – the critical domain. Journal of Multilingual and Multicultural Development 33, pp. 3-11.
Zanfrini L. (2018), “Cittadini di un mondo globale, perché le seconde generazioni hanno una marcia in più”, Studi emigrazione/international journal of migration studies, Lv (209), 53-90.