Call for Papers Vol. 23 N. 1/2025 Rom e sinti: identità dinamiche e scenari interculturali. Ricerche pedagogiche e pratiche educative tra passato e presente.
Il numero monografico “Rom e sinti: identità dinamiche e scenari interculturali. Ricerche
pedagogiche e pratiche educative tra passato e presente” della Rivista Educazione
Interculturale. Teorie, Ricerche, Pratiche vuole proporre ricerche e riflessioni elaborate
di recente, da una prospettiva pedagogica, rispetto al lavoro educativo, alla storia
dell’educazione, alla didattica e alla ricerca educativa con i gruppi rom e sinti. Sebbene
lo scenario di riferimento sia quello italiano, il numero è aperto anche a significative
esperienze provenienti dall’estero ed a contributi di carattere interdisciplinare.
La presenza dei gruppi rom e sinti e le loro relazioni con la società maggioritaria sono
interpretate, secondo la prospettiva interculturale (Pasta, 2019), sottolineando i caratteri
dinamici e trasformativi delle appartenenze identitarie a seguito di differenti processi,
come l’incontro/scontro con altre persone, gruppi e forme di appartenenze, gli effetti delle
pratiche educative (formali, informali e non formali), delle politiche, delle trasformazioni
intergenerazionali e della storia, delle rappresentazioni e narrazioni diffuse sui gruppi
stessi.
Il numero monografico vuole dunque fare il punto su recenti ricerche e riflessioni (di
natura teorica, storica, empirica) dedicate al rapporto tra rom e sinti e teorie pedagogiche,
contesti educativi, prassi didattiche ed educative.
La presente proposta si inserisce in un momento storico nodale per i percorsi teorizzati o
intrapresi a livello di politiche pubbliche, discorsi mediatici e attivismo rom e/o a favore
dei rom e dei sinti, e che ha avuto delle conseguenze anche sugli studi legati a questa
tematica in Italia. Nei primi anni Duemila si è avuto un periodo di forte esposizione nel
discorso pubblico, caratterizzato dal regime strutturato di “ignoranza organizzata” (Vitale,
2008) e di invisibilizzazione reificante (Van Baar e Vermeersch, 2017) e culminato nella
proclamazione dello Stato di Emergenza Nomadi (2008), poi dichiarato illegittimo dal
Consiglio di Stato nel 2011 (Daniele, Pasta e Persico, 2017). Quel periodo è coinciso con
una stagione ricca di studi in Italia e in Europa (Bonetti, Simoni e Vitale, 2011), che è
progressivamente diminuita negli anni successivi caratterizzati, a livello di
inquadramento nazionale, dalla prima Strategia nazionale di inclusione di Rom, Sinti e
Caminanti (RSC) 2012-2020.. Nella fase attuale, con un decreto del direttore dell’Ufficio
Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR) del 2022, è in vigore la Strategia
Nazionale di uguaglianza, inclusione e partecipazione di Rom e Sinti (2021-2030). Il
documento fa proprio un approccio intersezionale e di sinergia con le altre strategie
nazionali esistenti, come auspicato a livello europeo. Inoltre, l'implementazione
pluriennale del PON inclusione, Progetto Nazionale per l’inclusione e l’integrazione dei
bambini rom sinti e caminanti in servizi educativi (Pasta, 2021), così come ricerche più
recenti condotte a livello europeo forniscono interessanti spunti di riflessione rispetto alle
traiettorie formative di giovani rom e sinti, a costi e benefici di tali percorsi (Persico,
Daniele e Ottaviano, 2020), nonché alle dinamiche migratorie transnazionali
(Pontrandolfo e Piasere, 2016; Legros et al., 2024).
Dal punto di vista della dimensione storica e della costruzione di memoria nel contesto
europeo e nazionale, la conoscenza dei processi di stigmatizzazione, pregiudizio,
deportazione e sterminio che hanno segnato la metà del Novecento (Bravi, 2023; Bravi e Rizzin, 2024; Pasta, 2020) si sono arricchiti di analisi scientifiche, ma anche di un segno
di forte partecipazione al racconto pubblico da parte di giovani generazioni delle
comunità (Bravi e Pasta, 2022; Pasta, 2023).
Per offrire un panorama degli ultimi studi dedicati a questi temi, sono benvenuti contributi
teorici, storici o empirici in riferimento alle seguenti tematiche, sebbene non limitati alle
stesse:
1. Il lavoro educativo con rom e sinti in contesti formali, non formali ed informali
2. I rapporti tra lavoro sociale, gruppi rom e sinti, e contesti locali
3. I percorsi di formazione e crescita di giovani rom e sinti, riletti secondo un
approccio interculturale e/o intersezionale
4. La dimensione legislativa e il mondo della scuola
5. La storia dei processi di scolarizzazione di rom e sinti e delle pratiche didattiche
attuate
6. La memoria, la didattica della memoria e la storia nei suoi processi di
decostruzione di pregiudizi e di costruzione di partecipazione alla memoria
pubblica
7. Il contrasto all’antiziganismo
8. I percorsi di attivismo romanì e il loro impatto a livello locale e nazionale
9. Le novità e gli elementi di continuità rispetto alle tematiche precedenti, collegati
all’affermarsi del web sociale
Abstract entro il 27 settembre 2024.
Studiose e studiosi sono invitati a presentare un abstract all’attenzione dei curatori e
della curatrice entro il 27 settembre 2024. L’abstract, che consisterà in un minimo di 300
e un massimo di 350 parole, dovrà contenere: (i) una presentazione dell’argomento; (ii)
la natura del testo (ricerche, studi e saggi, ecc.); (iii) una breve esposizione
dell’argomento, adeguatamente motivata; (iv) la metodologia (in caso di ricerca); e (v)
brevi conclusioni.
Accettazione o rifiuto dell'abstract entro il 4 ottobre 2024.
Contributo completo caricato in piattaforma entro il 13 dicembre 2024.
L’abstract, l’articolo in formato Word e i metadati devono essere caricati sulla
piattaforma della rivista tramite la procedura guidata di invio dal link "Make a
submission" sulla homepage della rivista https://educazione-interculturale.unibo.it/index
e inviati agli indirizzi e-mail delle curatrici del numero:
stefano.pasta@unicatt.it
greta.persico@unimib.it
luc.bravi@unifi.it
Il dossier può contenere articoli in inglese, francese, spagnolo e italiano.
Gli articoli che supereranno con successo la fase di referaggio in doppio cieco saranno
pubblicati nel numero di maggio 2025.
Bibliografia
Bravi L. (2023). Dal privato allo spazio pubblico. Le fonti sulla deportazione di rom e
sinti come percorso di cittadinanza e riconoscimento. In A. Ascenzi, G. Bandini e C.
Ghizzoni (a cura di). Il patrimonio storico-educativo come fonte per la Public History of
Education. Le buone pratiche e nuove prospettive, Macerata, EUM, pp. 215-217.
Bravi L., Pasta S. (2022), Memoria a più voci per la partecipazione pubblica delle
minoranze. La prima pietra di inciampo per rom e sinti in Italia come percorso di
cittadinanza. In «Pedagogia e Vita», Vol. 80, n. 3, pp. 85-97.
Bravi L. e Rizzin E. (2024), Lacio Drom. Storia delle “classi speciali per zingari”, Roma,
Anicia
Bonetti P., Simoni A. e Vitale, T. (a cura di) (2011), La condizione giuridica di rom e sinti
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Daniele U., Pasta S., Persico G. (2018), From Public Enemy to Urban Ghost. Roma
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Legros O., Bergeon C., Lièvre M. e Vitale T. (2024) (a cura di), L'Etat et la pauvreté
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Pasta S. (2019), I rom di via Rubattino a Milano: una storia interculturale di educazione
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Pasta S. (2020), Rom e sinti in Italia. Tra “tutela del nomadismo”, culture presunte,
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Pasta S. (2021), Minori rom e servizi educativi. L’approccio interculturale. In I.
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Pasta S. (2023), Tackling online hate speech with the involvement of targeted groups. The
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hate speech. Contrastare l’odio online con la partecipazione dei gruppi eletti a bersaglio.
La proposta metodologica del progetto REASON – REAct in the Struggle against ONline
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UNAR (2022), Strategia Nazionale di uguaglianza, inclusione e partecipazione di Rom
e Sinti (2021-2030), Roma.
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